Biografia

Origini

Inizia più di 20 anni fa realizzando composizioni astratte in cui ciò che la interessa era esplorare come la luce si compenetrava nelle diverse trame del pizzo a fuselli, come le sue varie densità conferissero ad ogni singolo pezzo un suo speciale ritmo armonico. La canapa filata a mano, opaca ma capace di catturare la luce, evocativa 
nella sua imperfezione e nelle delicate  nuance naturali è il materiale che Rizza ha scelto; l’unico che tuttora usa.
I primi lavori sono un omaggio ad alcuni degli artisti che l’hanno più emozionata.

Nascita di un linguaggio personale

" Da ragazzina mi sono dedicata tanto a intrecciare fili, poi con l’arrivo dell’adolescenza e con il passare degli anni, altri impegni ed interessi hanno occupato il mio tempo e quel fermento di attività è andato via via esaurendosi. Dopo decenni, in un momento di cambiamento della mia vita è arrivata inattesa e spontanea la voglia di riprendere in mano i fuselli per creare dei pannelli decorativi.
La sfida più stimolante è stata quella di elaborare un linguaggio personale e originale in continuità con la tradizione e al contempo innovativo, che valorizzasse la manualità ".

Materiali naturali

" Il filo di canapa, meravigliosamente imperfetto, mi ha conquistata, per questo l’ho scelto per le mie opere: è caldo, evocativo, fatto di una materia viva di indiscutibile bellezza, ideale per gli intrecci che volevo realizzare con la tecnica del tombolo.
E’ un filo diverso dagli altri, che richiede una laboriosità paziente, fatta di concentrazione e lentezza ".

Strumenti di lavoro

" Nella mia tecnica unisco gli insegnamenti del passato con l’innovazione: tombolo, fili e pigmenti naturali si uniscono infatti ad una delle sperimentazioni più rappresentative della contemporaneità: la stampa 3D, che utilizzo per creare i supporti ai miei merletti ".

Natura e arte tra le mie ispirazioni

" Nei primi anni della mia attività ho fatto per lo più composizioni astratte, poi sempre più mi sono ispirata alla natura, cercando di coglierne la bellezza delle manifestazioni visibili e invisibili. Questa evoluzione ha portato con se l’esigenza di introdurre il colore: per il mio filato di canapa ho scelto la tintura con pigmenti naturali ".

Omaggio agli artisti preferiti

" Ho eseguito le prime opere ricordando i miei artisti preferiti. Ad esempio, la riproduzione di Amorphe Fuga a due colori di Kupka, è stata impegnativa e decisiva: ho sperimentato l'utilizzo del filo di canapa e sono arrivata a costruire una modalità espressiva mia, originale e riconoscibile ".